Il mio lungo viaggio alla riscoperta dei forti austroungarici e delle altre tracce della prima guerra mondiale è iniziato nell'aprile del 2003 con la visita al forte Belvedere
(Werk Gschwent).
Il forte Belvedere è un museo a pagamento situato nel comune di
Lavarone e visitabile da aprile a ottobre. Esso si affaccia sulla val d'Astico e offre un
panorama splendido nelle giornate limpide. A differenza degli altri forti, sia a.u. che italiani, che sono stati letteralmente demoliti negli anni fra le due guerre per asportare il ferro, il forte Belvedere venne salvato pare per intervento del re Vittorio Emanuele III nel 1935 e così l'unico metallo asportato fu quello delle cupole in acciaio dei cannoni e delle putrelle dei solai, lasciando intatta l'intera struttura del forte.
Il forte Belvedere, al pari degli altri forti a.u., venne costruito nei primi anni del 1900 a seguito delle insistenti richieste del feldmaresciallo Conrad von Hotzendorf, capo di stato maggiore dell'esercito a.u.