Altopiano di Asiago:
cenni generali

Ho visitato per la prima volta l'Altopiano di Asiago nell'ottobre del 2002 e mi ha subito affascinato per tutta una serie di motivi che sarebbe troppo lungo elencare in questa sede.
Se vi interessa l'argomento vi consiglio di consultare il bellissimo sito Internet "magicoveneto.it" che contiene centinaia di bellissime fotografie dei luoghi della Grande Guerra e delle innumerevoli bellezze naturali di cui è ricco l'Altopiano, nonché cenni storici dell'antica civiltà cimbra, storie e leggende di gnomi e folletti e tantissime altre cose molto interessanti.
Da quella prima volta sono ritornato molto spesso sull'Altopiano ed ogni volta è stata la scoperta di qualcosa di nuovo, anche nei luoghi già visitati.
La Grande Guerra ha lasciato tracce indelebili ovunque sull'Altopiano; qualunque strada si prenda si trovano monumenti ai Caduti, lapidi, cippi, cimiteri di guerra ed ex cimiteri, trincee, forti e resti di fortificazioni, il tutto immerso in una natura stupenda.
La Grande Guerra sull'Altopiano si identifica con i seguenti nomi: Ortigara, Caldiera, Portule, Forno, Chiesa, Campigoletti, Zebio, Cengio, Verena, Melette, Monte Fior, i Tre Monti (Col d'Echele, Col del Rosso, monte Valbella), Zovetto, Lemerle, Magnaboschi, ma si può dire che tutto l'altopiano sia stato luogo di scontro feroce fra i due eserciti che si fronteggiavano.
Ne fanno fede le fotografie dell'epoca che ci mostrano Asiago, Gallio, Foza, Canove, Roana ed altre cittadine completamente rase al suolo, come le città tedesche alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Io ho già visitato tantissimi luoghi storici della Grande Guerra sull'Altopiano, anche più di una volta, ma l'elenco dei posti da vedere è ancora lungo; per fortuna la passione e l'interesse per la Grande Guerra si mantengono alti e nel frattempo ho anche visitato altre zone, come il Piave, le Dolomiti, la Val Camonica, l'Altissimo sul monte Baldo, tutte zone dove le tracce della Grande Guerra sono numerose e spettacolari.
Tuttavia l'Altopiano di Asiago esercita su di me un'attrazione tutta speciale, dovuta anche all'ospitalità della sua gente, alla buona cucina e all'atmosfera particolare che vi si respira.
Prima di proporre le foto e i commenti relativi alle principali zone sopra elencate, desidero mostrare le foto del grande Sacrario di Asiago, e di alcuni piccoli cimiteri di guerra localizzati nei dintorni di Asiago.

Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago, situato sul colle Leiten.

Venne ultimato nel 1938 e in esso giacciono i resti di circa 34.000 Caduti italiani e di circa 19.000 Caduti austro-ungarici, provenienti dalle decine e decine di piccoli cimiteri disseminati ovunque sull'Altopiano e anche dal cimitero militare di Gallio, che non esiste più, dove erano stati tumulati i resti dei Caduti dell'Ortigara e delle zone limitrofe.
All'interno del Sacrario, che è custodito dalle autorità militari, esiste un museo della guerra, ricco di interessanti cimeli e testimonianze e diviso in due sezioni, una per gli anni 1915-1916 e l'altra per gli anni 1917-1918.
Al centro del Sacrario vi sono le tombe di dodici Caduti decorati con la medaglia d'oro al valor militare, i nomi di alcuni dei quali si ritrovano sui monumenti eretti nei luoghi delle battaglie.

Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Sacrario di Asiago
Monumento a Roberto Sarfatti
Monumento a Roberto Sarfatti

Foto scattata al monumento dedicato a Roberto Sarfatti, sul col d'Echele, raggiungibile dal paese di Sasso d'Asiago.
Ho scoperto questo monumento solo di recente, navigando nel sito "magico veneto" già citato prima, dove ho appreso notizie di questo eroe giovanetto, arruolatosi volontario negli alpini e caduto a soli 17 anni appunto sul col d'Echele, nel gennaio 1918, durante la seconda battaglia dei Tre Monti, dopo avere compiuto azioni eroiche.
Egli era figlio di Margherita Sarfatti, che divenne poi biografa ufficiale di Mussolini, e la sua tomba si trova nel Sacrario di Asiago, insieme a quelle degli altri undici eroi, decorati con la medaglia d'oro.

Monumento a Roberto Sarfatti
Monumento a Roberto Sarfatti
Cimitero militare britannico del Boscon
Cimitero militare britannico del Boscon, situato nei magnifici boschi di pini a sud di Asiago, come anche gli altri cimiteri britannici che seguono, a testimonianza del considerevole apporto allo sforzo bellico ricevuto da parte degli alleati britannici.
Cimitero militare britannico del Boscon
Cimitero militare britannico del Boscon
Cimitero britannico di Granezza
Cimitero britannico di Granezza
Cimitero britannico di Granezza
Cimitero britannico di Granezza
Cimitero britannico di Granezza
Cimitero britannico di Granezza
Cimitero britannico del Barenthal
Cimitero britannico del Barenthal
Cimitero britannico del Cavalletto
Cimitero britannico del Cavalletto
Cimitero britannico del Cavalletto
Cimitero britannico del Cavalletto
Lapide a un caduto
Lapide di un Caduto britannico al Cavalletto, morto due giorni prima della fine della guerra.
Monumento ai caduti sul Monte Mosciagh
Monte Mosciagh a nord di Asiago, monumento ai Caduti della Brigata Catanzaro.
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero austro-ungarico sul monte Mosciagh
Cimitero di Monte Mosciagh dopo una nevicata
Lo stesso cimitero dopo una nevicata ai primi di giugno.
Il Forte Interrotto
Il Forte Interrotto

Il forte Interrotto sul monte Interrotto, sempre a nord di Asiago.
Questo forte, in realtà molto più simile a un castello medioevale, venne occupato dagli austro-ungarici durante la Strafexpedition del maggio 1916 e rimase nelle loro mani fino alla fine della guerra, utilizzato praticamente come caserma e deposito.

Il Forte Interrotto
Il Forte Interrotto
Il Forte Interrotto
Il Forte Interrotto
Il Forte Interrotto
Il Forte Interrotto
Museo della guerra di Canove
Museo della guerra di Canove
Le rovine di Asiago
Le rovine di Asiago - dal libro di Bepi Boccardo "Melette 1916-1917"
Asiago rasa al suolo alla fine del 1918
Asiago rasa al suolo alla fine del 1918 - dal libro di Umberto Mattalia "Cronache della Grande Guerra 1915-1918"
Super cannoni austriaci
Super cannoni austriaci - (dallo stesso libro di Umberto Mattalia sopra citato)
Super cannoni austriaci
Super cannoni austriaci
Super cannoni austriaci
Super cannoni austriaci