Il forte Cherle (Werk Sebastian) prende il nome dalla vicina frazione di San Sebastiano ed è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata, dopo aver parcheggiato nei pressi dell' Hotel Cherle, sulla strada da Passo Sommo verso l'altopiano dei Fiorentini.
Il forte si presenta molto danneggiato, ma recenti lavori di ripristino permettono di entrare in qualche galleria, anche se la galleria che passa sotto alle ex piazzole dei cannoni è quasi sempre semi allagata.
Il forte si trova ad un'altitudine di circa 1400 mt. ed era sotto il tiro del forte italiano di Campomolon, che lo dominava dai suoi oltre 1850 mt. e che disponeva di obici di calibro superiore (280mm) a quelli dei forti austriaci, che non superavano mai il calibro di 10 cm.
Gli italiani misuravano il calibro in millimetri e gli austriaci in centimetri.
Gli austriaci utilizzavano in postazioni all' esterno dei forti, nascoste nei boschi e nelle radure, obici, cannoni e mortai di calibri mostruosi, come il 38 e il 42 cm i cui proiettili pesavano svariati quintali.
Nelle vicinanze del forte si trova la Scala dell' imperatore che portava ad un ospedale militare di cui oggi si possoni vedere i ruderi.