Dopo avere visitato con interesse quasi tutti i numerosi forti ed altre testimonianze della Grande Guerra sugli altipiani di Folgaria e Lavarone, ho ritenuto assolutamente doveroso visitare i luoghi dove riposano i soldati caduti combattendo per la propria Patria.
Dopo la fine della Grande Guerra erano centinaia i cimiteri di guerra esistenti su tutto l'arco del fronte, dallo Stelvio al Carso.
Negli anni dal 1920 al 1930 circa vennero costruiti i grandi sacrari dove riposano decine di migliaia di Caduti, eliminando così quasi tutti i piccoli cimiteri di guerra di cui era problematico assicurare la necessaria manutenzione.
È stata probabilmente una scelta obbligata, tuttavia la vista dei piccoli cimiteri rimasti, come quelli delle foto allegate, suscita dei sentimenti di pace e di tranquillità difficilmente descrivibili a parole.
Così anche i cippi e le lapidi presso cui oggi si passa in auto senza neanche fermarsi a guardarle, ci testimoniano di sanguinose battaglie e di migliaia di soldati caduti nelle immediate vicinanze.
Penso che sia impossibile trovare un pezzo di terreno sugli altipiani di Folgaria, Lavarone e dei Sette Comuni, dove non sia passata la guerra, seminando morte e distruzione e lasciando quelle tracce ancora così visibili oggi.